martedì, marzo 30, 2010

The Italian Job

Pare che ci vogliano anche eliminare la memoria storica. Sono decisi a cancellare il capitolo Resistenza dai libri di storia.
Per protesta, simbolicamente, consegnerò ai posteri un pezzo importante della mia storia: la "tecnica di sabotaggio dei telefoni SIP a gettone".
passo 1: srotolare una graffetta fermacarte del tipo grande
passo 2: inserire un'estremità della graffetta srotolata nel buchino centrale della cornetta telefonica, nella parte in cui si parla.
passo 3: stando attenti a non rimanere folgorati collegare l'altra estremità della graffetta al ricevitore in metallo del telefono.
passo 4: abbassare MOLTO delicatamente il ricevitore fino a sentire "clic": da quel momento dovreste avere il segnale di linea disponibile e potete telefonare a sbafo dove volete per quanto volete.



mercoledì, marzo 24, 2010

Formigoni-Penati: l'imbarazzo della scelta

L'imbarazzo, soprattutto.

Formigoni.
Programma: continuiamo così, va tutto benissimo.
Valore aggiunto: sul suo sito puoi scaricare le suonerie per il cellulare (gratis!)

Penati.
Programma: votate me, perchè Formigoni e la Lega si odiano.
Valore aggiunto: favorevole ai diritti civili alle coppie di fatto - piste ciclabili a Milano.

Meglio una suoneria oggi o una pista ciclabile domani?


martedì, marzo 23, 2010

Giorni leggeri. Giorni pesanti

Le giornate si dividono in due categorie: giorni leggeri e giorni pesanti.

Nei giorni leggeri tendi ad essere predisposta al perdono, lasci correre, ti senti come un elemento integrato nell'armonia dell'universo, lasci passare i pedoni quando sei in moto, non ti arrabbi quando maghi si pulisce le mani sporche di cioccolato sul divano di lino bianco, sei empatica con gli amici che ti confessano i propri tradimenti. Ti godi una certa superficialità e noncuranza verso il destino del mondo e reagisci con sorriso ebete alle unghie che si spezzano.

Nei giorni pesanti viene fuori il lato melodrammatico: potresti tranquillamente essere la prematura reincarnazione di Mario Merola.
Non c'è dubbio, sei il protagonista assoluto di un disegno del destino. Destino per lo più avverso.
Ti spari un filotto di brani emo, romantici e punk, che chiaramnte parlano tutti di te, e ti commuovono per quanto sono vicini alla tua anima straziata.

La mente diventa un maelstrom, ti si accavallano pensieri che impastano ricordi della scuola elementare, delusioni della vita, pessimismo sul futuro, rivisitazione certosina dei peggiori episodi del passato. Sei certa di quanto segue: tuo marito ha un'amante, la sua ex ti ha fatto la macumba, tua figlia è destinata a sofferenza eterna per eccessiva sensibilità, il tuo gatto è autistico, un nemico segreto sta organizzando una campagna diffamatoria nei tuoi confornti. E i tuoi capelli sono sempre più crespi.

Questi giorni, quelli pesanti, coincidono bizzarramente con il PMS. To be continued.

giovedì, marzo 18, 2010

Donne glassate



Video favolosamente pulp. Loro sono Divine. Lady Gaga la trovo un po' smagrita, ma ci piace così. Grazie Gaga e Dita, avete riportato un po' di inaccessibilità in questo mondo in cui le donne sembrano troppo spesso a portata di mano.

mercoledì, marzo 17, 2010

Dove ho messo il codice?

Non so se avete notato ma sono magicamente riuscita ad aggiungere un RSS al mio blog (Cintu si lamentava che doveva venire a guardare di sua libera iniziativa, e noi siamo recisamente contro la libera iniziativa).
Sono pure riuscita ad aggiungere la lista dei miei blog preferiti: Nicc, il tuo mi ha sminchiato l'equilibrio grafico perchè non è letto come blog (se non fai il diverso non sei contento).
Insomma, sono pronta, quasi, per diventare Chief Technology Officer di Apple, ma ancora non sono riuscita in quello che ritengo uno scoglio ormai insuperabile nella mia carriera di blogger: aggiungere Google Analytics. Mi sa che avendo cannato l'inserimento la prima volta e avendo perso il codice (i codici si perdono più facilmente degli ombrelli, per giove), insomma, non saprò mai se c'è qualcuno che viene a leggermi. Dopo tutto Google Analytics è una semplice propaggine tecnologica della vanità umana.

Slalompitecus alpinicus

E' empiricamente provato che guardare un bravo sciatore nel pieno della propria attività atletica stimoli la libido femminile.

Sono insondabili e poco democratiche le donne in questo. Ma credo sia tutto riconducibile alla selezione naturale, quando era più probabile scampare ad un tirex incacchiato se eri capace di correre, e veloce.
Qualche manciata di millenni più tardi noi donne tendiamo a scartare come inetto alla riproduzione chi si barcamena nello spazzaneve e invece ci concederemmo pure sullo skilift a quello che sibila mentre ti passa accanto slalomando stretto con postura centrale e sci interno leggermente avanzato.

Se poi è anche in grado di tirare un bel rovescio a tennis, sa prendere una curva in moto piegando come si deve ed ha un buon odore di selvaggina è l'uomo perfetto.

Femmine, esseri semplici.

mercoledì, marzo 10, 2010

Short term strategy

I miei sogni tutti li che mi guardano, chiedendosi chi di loro ce la farà. Dopo sei anni ricominciare, azzerando il presente cestinando un po' di passato reimpastando il recente.
Sempre stata propensa al rischio, questo si, mi da l'inebriante sensazione di essere viva.
Sull'orlo della mia ennesima vita mi chiedo come svolterà tutto, e se avrò le energie e la fortuna necessarie.
Cerco di concentrarmi sul fattore positivitè: ricordo quel gioco che facevo nel periodo in cui sono stata mollata e volevo solo arrivare al giorno dopo.
Alla fine di ogni giornata per conciliare i sogni e ricordarmi che esiste un'alternativa alla disperazione pensavo a una cosa bella del passato, una cosa bella del presente e una cosa bella del futuro.
E tiravo avanti con la mia dose di ottimismo pronta all'uso.
Ecco i miei pensieri di oggi. Passato: il giorno in cui è nata Margherita. Presente: il libro che sto leggendo: Amy e Isabelle (grazie Sarah come sempre!). Futuro, le vacanze che mi farò nei prossimi tre mesi.
Facile no?

lunedì, marzo 08, 2010

Parking

Una cosa che so fare bene è parcheggiare.
Riesco a infilare l'enorme posteriore della mia volvo praticamente in qualsiasi spazio disponibile, incluso il marciapiede davanti a casa con palo della luce a dritta e a manca.
Stamattina mentre parcheggio mi trovo li sul marciapiede ad osservarmi far manovra il Tipico Maschio Italiano. Succede spesso, ed ogni volta mi chiedo se non sia un hobby diffuso tra i maschi italiani star fermi sui marciapiedi ad osservare la gente che parcheggia.
Eccolo li che braccia conserte, occhio critico e sorrisino sardonico, già ha deciso che essendo io donna non riuscirò mai e poi mai a inflarmi in quei 4 metri e mezzo scarsi di spazio.
E invece. Con somma tranquillità e disinvoltura entro di retro nel minuscolo spazio tra camioncino e suv. Scendo dalla macchina, il Tipico Maschio Italiano mi guarda con una certa delusione. Le sue sopracciglia sollevate commentano "eh, però". E pensa: le donne oggi sanno pure parcheggiare, non c'è più religione. D'altra parte Carlo è un esperto di aspirapolveri. Par condicio.

mercoledì, marzo 03, 2010

Competizione

Siamo in competizione su tutto a questo mondo, è un fatto ineluttabile.
Siamo in competizione per entrare negli asili pubblici e privati, per acquistare un paio di scarpe di Louboutin ai saldi, per trovare un biglietto per il concerto di Lady Gaga, per prenotare un tavolo alla Cantina Piemontese, per prendere un volo low cost per Bali, per trovare una url non registrata per il mio nuovo sito web, che non potrò partorire perchè tutti i nomi fantastici che mi sono inventata sono già presi da web agencies, rivenditori di abbigliamento vintage, night club a segrate e associazioni contro i tumori.

Siamo in competizione per un posto di lavoro, per un uomo che ci piace, per una borsa in pelle color tortora, per registrare un marchio, per comprare i pronti contro termine, per trovare il 25 delle scarpine agatha ruiz del la prada con il cuore, per comprare un monolocale con il terrazzino.

Dovrebbe essere l'economia dell'abbondanza, invece sudiamo più di prima per avere cio' che i nostri genitori avevano senza sforzi.
C'è qualcosa che mi sfugge?

lunedì, marzo 01, 2010

Diary

L'adorabile Cintu potrebbe essere ribattezzato il saggio Cintu. Mi ha fatto notare qualcosa che mi era sfuggita del tutto. Di recente mi sono sentita molto frustrata riguardo al mio blog, su cui , è vero, pubblico parti della mia vita, a volte troppo personali. Lui mi ha fatto notare che questo "diario" pubblico sarà un modo, per mia figlia, di vedere come era la sua mamma quando lei era piccola. E si rileggerà, in parte, in quello che scrivo di me, del suo papà, e di lei.
Questo mi ha fatto decidere che ha senso tenerlo in vita. Maghita, ieri ero nervosa, ti ho sgridato per non so cosa, certo a torto, e tu mi hai detto "Mamma, non mi piace quel TUONO!", e io allora ti ho chiesto scusa e mi sono sentita felice.

Grazie Razzo!


Grazie Razzo per quell'oro che ha attivato dopo 4 anni di siccità le famose lacrime olimpiche. Quando ormai avevamo perso l'onore questo ragazzone emiliano con la fossetta, l'unico sciatore della nostra nazionale che parli italiano come lingua madre, ci ha ridato un po' di amor proprio.
E pure Albertone Tomba piange le lacrime di tutti gli italiani amanti della competizione sportiva.