venerdì, febbraio 24, 2006

John Galliano

Ho deciso di diventare un blog fescion-friendly: visto che al momento coi capital gains posso comprarmi al massimo una borsa di zara mi limiterò ad osservare e desiderare. Ergo il mio primo articolo trendy-fashion-model-boring.

Quando giochi sul filo della volgarità è facile venire chiamato tamarro, ma alcune volte ti va di culo e allora vieni chiamato genio.
Galliano mette in passerella le tenebre e lo fa sembrare uno spettacolo di alta moda.
Mentre la maggior parte degli stilisti all’apice riciclica e va sul sicuro, lui si ostina ad inventare ed azzardare, e ogni volta riesce a trasformare miscugli improbabili di forme, colori e materiali in oggetti del desiderio.
Grande personaggio. Chiude la sfilata di Dior presentandosi in passerella con un vestito sadomaso invece che con il solito completo nero tipico degli stilisti che non amano esibirsi.
Lui invece si esibisce da dio, e fa di se stesso l’icona dell’eleganza senza regole.

mercoledì, febbraio 22, 2006

Mi vien da rogitare

Nello studio del notaio 45 gradi centigradi per appannare la mente e rallentare i riflessi.
Il cane del notaio sdraiato vicino alla porta d’uscita, con la lingua felpata penzolante sulla moquette verde, attende invano un refolo di vento.
L’avvocato della parte venditrice ciuccia un sigaro spento per ricordare a tutti che lui è ricco e continua ad arricchirsi grazie agli stronzi come noi.
Mentre il notaio legge l’atto di compravendita il suddetto avvocato, non più solo inutile ma ora anche dannoso, parla con la responsabile dell’agenzia immobiliare di come ha affittato il suo yacht a tom cruise per 65000 dollari a settimana (alla faccia vostra, coglioni che comprate immobili non di lusso a Milano).
Il notaio incinta di 8 mesi e 20 giorni si sventola col contratto e spera di buttarci fuori il prima possibile per poter partorire in santa pace.
Il geometra della parte venditrice risponde continuamente “non-so” a qualsiasi domanda gli venga sottoposta e per il restante tempo seguita ad ignorarci (per timidezza immagino).
L’egregio servigio reso da questa combriccola di geni legalimmobiliari ha come contropartita un’onesta parcella che si aggira intorno ai 35 mila euro
Il tutto avviene nel giro di due ore e tre quarti (di cui tre quarti d’ora nell’anticamera rovente dello studio, in attesa di essere ammessi al cospetto del notaio).
Ora però siamo proprietari di un fottuto appartamento.

lunedì, febbraio 20, 2006

Tecniche di marketing

Esiste, a Londra, zona Fulham, una pizzeria nota per tre caratteristiche
1 - La pizza è dura come il cuoio
2 - Le pareti sono piene di foto del proprietario insieme a: Madonna, Pavarotti, Beckham, Kylie Minogue, Elton John ed una manciata di altre celebrità. Si sta un po’ a stupefarsi davanti a queste foto, poi, vinti dalla curiosità, si chiede al proprietario il segreto di tanta popolarità presso i divi (che non può essere la pizza). “Ma io quelli mica li conosco!” dice lui. “E come hai fatto a convincerli a farsi fotografare con te?” “Mica li ho convinti! Sono andato un giorno con mia moglie al museo delle cere e mi sono fatto le foto con le statue più famose”.
3 – Essendo la pizzeria vicina all’ospedale, ricevi uno sconto che è proporzionale al numero di punti di sutura che puoi esibire. 10 punti: 10% di sconto. 50 punti: 50% di sconto. Più lo sbrego è notevole, meno paghi.
Insomma, prodotto mediocre ma grande marketing.

Lacrime olimpiche


Cerimonia d’apertura: Carla Bruni consegna la bandiera al bersagliere: mi commuovo e piango.

La pattinatrice cinese cade sul palco si scassa un ginocchio ma il suo allenatore la costringe a rientrare in pista e finire l’esercizio: piango copiosamente.
Leggo sul giornale, tre giorni dopo, la storia della pattinatrice cinese… ripiango.

Zorzi taglia il traguardo della staffetta di fondo con oltre 30 secondi di vantaggio sul secondo. Piangono loro e pure io.

La Fusar Poli e Margaglio, dopo aver ballato stupendamente musiche latine sui pattini per oltre due minuti chiudono l’esercizio cascando l’uno addosso all’altro. Oro addio. Piango, e tiro su col naso

Queste Olimpiadi mi stanno disidratando.

venerdì, febbraio 17, 2006

Umiliazione


Mi avvicino alla mia Volvo parcheggiata a Pagano, frugo affannosamente nella borsa per trovare le chiavi vedendo il venditore di accendini avvicinarsi. Il venditore di accendini però ormai mi ha raggiunto, adesso cerca di piazzarmi la sveglia a forma di titty, penso, invece lui guarda la macchina, coperta di polvere, foglie, cacche di uccellacci milanesi, guarda me e mi dice "è proprio sporca!" si gira e se ne va.

martedì, febbraio 14, 2006

Senso dell'orientamento

Sempre in tema di montagna, è una legge di natura che un napoletano, con l’aggravante della residenza londinese, non si sappia orientare in presenza di rilievi montuosi.
Qualche anno fa io e i miei amici partenopei organizzammo una spedizione sciistica tra natale e capodanno a Madonna di Campiglio.
Un gruppo di noi decise di tentare il rientro automobilistico a Londra attraversando le alpi in un’impresa che prima di noi solo Pirro aveva tentato.

Dopo circa tre ore di circumnavigazione di pendii montuosi su tortuose mulattiere (la strategia è di evitare il traffico… il noto traffico del Trentino) ci troviamo in un punto imprecisato tra Campiglio Innsbruck e Bressanone. Non sapendo bene come comportarci decidiamo che abbia senso fermarsi a far benzina.
Un’altra legge di natura è che un uomo non potrà MAI abbassarsi a chiedere informazioni stradali ad un altro essere umano. L’unica fonte di informazione accettabile per l’ego di un uomo, a parte il proprio istinto animale, è l’atlante stradale de agostini, che però perde la sua utilità nel momento in cui chi lo consulta non ha assolutamente idea del punto in cui si trovi su detto atlante.

Nonostante l’evidente situazione disperata Roberto, capitano della spedizione, mantiene il sangue freddo e mette in moto la Rover, uscendo dalla stazione di servizio in coda ad una Toyota con targa olandese, e accende l’autoradio, chiaro segno di tranquillità interiore per un automobilista.
Dopo circa 30 minuti stiamo viaggiando di buona lena, immersi in un silenzio costellato da punti interrogativi non manifestati da parte dell’equipaggio, in una direzione su cui il capitano sembra avere molta fiducia.
Davanti a noi la Toyota olandese è l’unico oggetto che trasmetta un vago senso di familiarità. Il resto è un’incomprensibile distesa di campi steppacciosi.

Dopo 45 minuti di silenzio coatto vinco la timidezza ed interrogo il nostro capitano: “Roby, ma quindi abbiamo deciso che sappiamo dove andare?”
Roberto placidissimo mi risponde : “no, però… noi dobbiamo andare a Londra?… questi qui davanti sono targati olanda, andranno verso nord, no?!”
Non scherzava. In quel momento ci rendemmo conto che non saremmo mai arrivati a Londra in tempo per il tea-time.
Nella foto: testimonianza di un allenamento per la specialità olimpica: discesa sincronizzata (vintage)

lunedì, febbraio 13, 2006

Olimpo e dintorni


Tre osservazioni per questo meraviglioso week-end olimpico

1 - Avendo io imparato ufficialmente a fare la serpentina superstretta e megacentrale sugli sci, abbandonando la mia inconfondibile sciata vintage alla Zeno Colò per una più contemporanea ed elegante sciata stretta alla Rocca (l’uomo più fico dell’Olimpo torinese) , è piuttosto verosimile che verrò convocata per le prossime olimpiadi invernali, specialità scodinzolo.

2 - Cervinia ha un totale di 57% di piste aperte e un 100% di prezzo giornaliero di accesso ai residui impianti (34 Euro a cranio).
Tralasciando il particolare che una pista l’hanno proprio tolta (un giorno quatti quatti nottetempo hanno smontato uno skilift, piloni inclusi, e lo hanno fatto sparire sperando che nessuno se ne accorgesse)

3 - Complimenti e commozione per
l’italianissimo Zoeggeler (foto) che ci ha dato la prima medaglia d’oro. Sono certa che nel cuore di tutti, vedendolo sdraiato su quel minuscolo catino di plastica lanciato a 120km/h su un cunicolo di ghiaccio sarà almeno per un attimo affiorata la domanda: ma come cacchio ti può venire in mente di darti allo slittino???

venerdì, febbraio 10, 2006

Folklore


Ecco come due dei miei stilisti preferiti interpretano alcune tra le più classiche maschere di quella festa cara a tutti noi che rimaniamo sempre un po' bambini nell'animo. Il Carnevale.

Dolce & Gabbana: la contadinella
Dior: la vampira
Su, sorridete, che ci sono le chiacchiere con lo zucchero vanigliato!

Come si conquista una donna

SMS di lui a lei: allora stasera usciamo?
SMS di lei a lui: ok!
SMS di lui: ma cosa vuoi fare? serata galante o cosa?
SMS di lei: un aperitivo come lo definiresti?
SMS di lui: una sòla
Fu così che lei si innamorò.

mercoledì, febbraio 08, 2006

Il dilemma del fashionista


Spesso mi viene sottoposta una domanda, che solleva ingenti dubbi filosofico-mondani
“Giorgia, mi puoi dire se questa borsa di Gucci in vendita su Ebay è vera o falsa, tu che te ne intendi (de che?)
La borsa sembra vera, ma… costa più di un falso, e meno di un vero…”
Qui subentra l’insanabile dilemma del lusso a buon mercato.
Il valore del marchio di lusso non sta nell’oggetto in sé, ma nel suo prezzo inaccessibile.
Allora dico, perché vuoi pagare meno un vero Gucci, o perché vuoi pagare di più un tarocco?
In fondo, diceva Groucho Marx, non vorrei mai far parte di un club che mi accetterebbe come suo membro.
Ovvero, se la borsa Gucci te la puoi comprare pure te, non è più esclusiva, e quindi perde il suo fascino.
Soluzione 1: vai in via montenapoleone, lasciaci il tuo stipendio di febbraio (possibilmente evitando lo stillicidio di sudore in fase di firma della ricevuta della carta di credito) torna a casa con la tua bellissima hobo guccissima da 3000 euro e mettila con la sua sacca antipolvere nell’armadio, dove realisticamente rimarrà per i prossimi 25 anni, perché avrai il comprensibile terrore di usarla.
Tanto se la usi, prendendo la metropolitana, e abbinata al capotto di H&M tutti pensano che sia tarocca.
Soluzione 2: vai al sottopasso della fermata di Moscova e investi i tuoi bei 30 euro, scegli l’ultimo modello monogrammato e sfoggialo senza mostrare paura, guarda tutti come se fossero cacca. Menti a te stessa e soprattutto al prossimo tuo, e avrai una vita da tarocca felice.
Mumble.

lunedì, febbraio 06, 2006

Fede calcistica


Ieri sera Lorenzo, sei anni, entra in camera mia, si siede sul letto, vicino a me.
- Ciao, dice
- Ciao, rispondo
- ….
- ….
- Ma a te piace il calcio ? (la prende alla larga)
- Mica tanto… a te?
- A me si…
- …
- ...
- ...
- Però … (bocca a cuoricino, tono quasi gemente) papà continua a insistere che devo tenere all’Inter… ma io quando sono grande voglio tenere alla Juve… (gulp)
- E perché alla Juve?
- Eh, perché sono fortissimi, vincono sempre
-
(come si può spiegare ad un bambino il significato di sofferenza sportiva non finalizzata alla vittoria? Non si può) … uhm, si, però mica continuerà così per sempre, magari quando sei grande l’Inter sarà più forte
- Si, ma adesso la Juve è più forte
- (non fa una piega) è vero, Lori, però la Juve è proprio una squadra antipatica, e poi è di Torino, tu non sei mica di Torino
- No, io sono di Milano
- Ecco, allora se proprio devi cambiare squadra, tieni al Milan, che è forte ma almeno è di Milano (bastarda dentro)
In questo momento entra in camera Carlo l’interista, con espressione interrogativa e la conversazione finisce qui

Due ore dopo, in macchina
- Papà?
- Dimmi, Lorenzo
- Io stavo pensando una cosa…
- Cosa, Lorenzo?
- Se nella prossima partita l’Inter perde contro la Juve, posso cambiare squadra?
- Certo. (voce mefistofelica) Poi però non entri più in casa di papà (tono minaccioso)
- Ma….
- Papà prende tutti i tuoi giochi, compresa la maglietta dell’Inter firmata da Martins, e le da ai bambini poveri
- Ma il mio amico Miki può tenere alla Juve… (terrorizzato, eppur coraggioso)
- Ah, va bene, allora (in crescendo, voce rotta dall’orrore e dalla rabbia. La macchina rallenta, e poi si ferma, in curva, sul tornante Cervinia/Valtournanche). Chi è il bambino che adesso scende dalla macchina e rimane qui da solo al freddo e al buio ?
- …..
- …..
- …
Silenzio di tutti i passeggeri. Forza Inter!

venerdì, febbraio 03, 2006

Perplessità genetiche



Questo sito procura dipendenza!
Metteteci una foto vostra o di chi vi piace e viene fuori una lista di persone famose a cui assomigliate.
E' talmente realistico che viene fuori che, oltre a Shakira e Beyonce (??!!!), assomiglio alla fidanzata di Spiderman e, per la proprietà transitiva, anche a Stefano !

mercoledì, febbraio 01, 2006

Restyling


Il mio blog è andato dall'estetista. Il nostro amato art director Niccolò artista indomito e poliforme ha prodotto magicamente questa bolla in 3d color verde postatomico e le scritte sbilenche alla Mash. E il dottor Hesse ha fatto in modo che finisse lì dove è adesso, manipolando con sapienza un paio di chili di codici.
Inauguro anche un nuovo font e un nuovo colore, altrimenti sarebbe come uscire con un paio di stivali di Gucci e i bigodini.