giovedì, maggio 28, 2009

Decisamente non in bolla

Ieri sera sono uscita per un aperitivo con la mia amica sarah. In teoria dovevo poi sentire carlo per organizzarci per uscire a cena io lui e pupattola. In realtà mi presento a casa alle 10 senza aver chiamato e subito incontro lo sguardo infuriato di carlo e sorpreso di mia figlia. Mbè?
Non lo so, non riesco bene a mettere a fuoco, percepisco un vago senso di rollio e beccheggio come se fossi ormeggiata al porto di la spezia invece sono nel mio appartamento di milano.
Faccio un attimo mente locale, ripercorro gli eventi della serata e giungo alla logica conclusione che sono estremamente, tragicamente ubriaca.

Questi due soggetti a me familiari mi parlano ma io non capisco in quale lingua. Per risolvere l'impasse apro il frigo e mi getto come una donna delle caverne su una coscia di pollo fredda sperando che mi renda più lucida. Carlo disgustato si rifugia in camera a guardare la finale di champions. Mia figlia mi ignora impaurita. Riempio un po' lo stomaco con quel che trovo ma la situazione invece di migliorare peggiora e al rollio-beccheggio si aggiunge la nausea da onda lunga, mi chiudo in bagno e cerco di risolvere. Ma niente.

Sono un rottame, non riesco a darmi un tono e dopo qualche minuto schianto sul divano, per meglio dire svengo, e a nulla servono i tentativi di svegliarmi di margherita che mi sale sulla schiena tirandomi i capelli.

Mi sveglio nel cuore della notte quando ormai tutto è buio e zitto e mi trascino fino al letto. Carlo dorme russacchiando con ostilità evidente. Margherita è nel suo lettino, ancora vestita. Io mi sdraio a quattro di bastoni nel letto e rientro immediatamente nel tunnel tremendo del sonno alcolico.

Mi sveglio stamattina con un hangover come non se ne vedevano da anni. Mia figlia che di solito si sveglia dandomi bacini e carezzine mi guarda preoccupata e dice "ehm... ..... ma il papà dov'è?"

Ecco, ho avuto il mio momento ribelle-irresponsabile. Ma una mamma non la passa mai liscia.

mercoledì, maggio 27, 2009

Sembrava una vita invece è un ufficio

Ci sono ricerche che dicono che le donne di oggi son meno felici anche se hanno: carriera, marito, figli, soldi, cultura.

Beh, sto leggendo un libro di oliver sacks sulle malattie mentali (si sa, sono una psicologa mancata e una psicotica centrata) e descrive il problema di quest uomo che vedendo un guanto lo sa descrivere come somma di caratteristiche: una forma liscia, continua, auto contenente, con diverse appendici, ma non riesce a coglierne l'essenza, di guanto.

E cosi si spiega perchè le donne non sono felici. Noi possiamo descrivere la nostra vita come somma di attributi di per sè positivi, ma non riusciamo più a coglierne un senso unitario. Insomma, siamo scollate dall'essenza della nostra vita. La guardiamo da fuori, ma non ne vediamo il significato complessivo.

Ecco spiegato. L'unico modo per riuscire a rivedere il tutto sarebbe non avere scelte. Ma questa non è più una scelta.

giovedì, maggio 14, 2009

La corsa più bella del mondo



























Ieri ero alla conferenza stampa della Mille Miglia, la corsa più bella del mondo, come la definì Enzo Ferrari.

Pur non essendo ancora schierate le auto, dato che la partenza è prevista per stasera, qualcuna qua e là la si vedeva, parcheggiata fuori da qualche ristorante (si sa, gli emiri arabi e i re d'olanda due cappelletti burro e salvia non li rifiutano mai)

Così ho potuto fotografare due oggetti meravigliosi, eccoli lì. Una gloriosa Bugatti del 1927, (la numero 15) che percorse la primissima Mille Miglia, ed una Riley del 1936 (la numero 67): non ci sono parole.
Ecco, tra le varie cose che amerei possedere c'è sicuramente un'auto d'epoca, non per il suo valore intrinseco ma per il suo potere evocativo. Guardo queste nobili signore d'epoca e subito mi si proiettano davanti scene di piloti fascinosi con occhialoni, giacche di pelle e guantini traforati, dame misteriose velate da foulard di seta svolazzanti ed abiti di lino leggeri, tresche consumate all'ombra di alberi frondosi, profumo di benzina, terra bagnata e vino rosso.

Forse in una vita precedente ero Penelope Pitstop, l'amante di Nuvolari.

martedì, maggio 12, 2009

Sanity check

Premesso che le donne, a differenza degli uomini, dei quali esistono un paio di modelli base più o meno accessoriati, sono esseri raffinati complessi e difficilmente standardizzabili, questa è la top five delle tipologie delle donne più repellenti per gli uomini e degli uomini più insopportabili per le donne (dati empirici basati su osservazioni di amici e conoscenti). Io ho dovuto mettere un po' di crocette e me lo tengo come promemoria.

(parto dal fondo, è da leggere come un crescendo di aberrazione)

- 5 - la donna logorroica
- 4 - la donna trascurata
- 3 - la donna che parla subito di matrimonio e figli
- 2 - la donna troppo arrendevole
- 1 - la donna spaccapalle e lamentosa

- 5 - l'uomo senza senso dell'umorismo e autoironia
- 4- l'uomo presuntuoso e pieno di sè
- 3 - l'uomo appiccicoso e senza spina dorsale
- 2 - l'uomo pesante e preciso che non sa prendere la vita alla leggera
- 1 - l'uomo che parla sempre di sè e di cui dopo dieci minuti sai già tutto

lunedì, maggio 11, 2009

Map of the problematique

Ultimamente mi vien da scrivere. e non è un buon segno, dato che ispirazione, se così si può chiamare, fa rima con tensione, depressione, coccolone

sento il bisogno di riavvicinarmi al mio lato oscuro (se qui con me ci fosse Stefano partirebbe subito il respiro affannoso alla darth vader, ma, ahime, Stefano non c'è, e ansimare da sola nel mio ufficio temo possa essere frainteso)

la cosa più vicina al mio stato d'animo attuale è questa canzone dei meravigliosi Muse, dal titolo autoesplicativo. la dedico agli animi sopraffini non avvelenati dalle certezze.

Torture moderne

Quanto segue non è uno stralcio da un trattato sulle torture medievali, ma è la vita quotidiana di una donna fornita di bulbi piliferi.
Metodi di depilazione femminile:

Rasoio - vantaggi: trasportabile, ottimo per le emergenze. esempio. siete a farvi un aperitivo con le amiche, l'uomo più bello del mondo vi si avvicina, vi invita a cena, poi vi porta a casa e manifesta la chiara intenzione di accoppiarsi con voi: potreste aver bisogno di scappare in bagno per un ritocco last-minute delle aree critiche. molto improbabile, ma si sa mai, tenetelo in borsa come un cornetto portafortuna
svantaggi: se non siete esperte con le lame, di certo vi taglierete, sanguinerete per ore e riporterete cicatrici indelebili

Crema - vantaggi: non procura dolori insopportabili
svantaggi: se la lasciate troppo a lungo rischiate di perdere qualche strato di epidermide, se la lasciate troppo poco rischiate di rimanere a chiazze tipo cane con la rogna.
svantaggio sommo: la puzza, una puzzo orribile che non ha paragoni. dovrebbero utilizzarlo in qualche detto sulle cose puzzolenti, tipo "madonna, questa latrina puzza come un tubetto di veet"

Ceretta - vantaggio: te la fanno gli altri, tu devi solo stare li è urlare di dolore
svantaggio: devi trovare la forza di presentarti di fronte a un altro essere umano in versione magilla gorilla.
a tale svantaggio si può ovviare facendola in casa. in questo caso però, se non togliete bene la cera, vi rimane una pellicina collosa che perdurerà per giorni, a cui si inizieranno ad appiccicare pelucchi, polvere ed acari in quantità tale che ben presto vi sembrerà di aver le gambe foderate di alcantara

Tempi duri

L'incipit di questa settimana lavorativa: "con il budget che mi rimane per il lancio di quel prodotto non riuscirei nemmeno a farmi asportare un'ernia inguinale"

venerdì, maggio 08, 2009

Tempus fugit

Stefano aspetta un bimbo, dario si è sposato, daniela ha avuto una bimba, chiara un bimbo, marco convive, e anch'io non mi sento molto bene

giovedì, maggio 07, 2009

Riflessioni fashioniste



- paradigma dello sfigato: se Angelina Jolie si mette un visone finto è eco-friendly, se me lo metto io sono una barbona

- teorema del presunto tarocco: è inutile spendere 2000 euro per una borsa Dior Le Trente, perchè, a meno che prima di indossarla non vi infiliate un paio di Louboutin tacco 12 (foto), non vi strizziate in un tubino Herve Leger, non passiate a farvi truccare da Pat MacGrath e non arriviate in ufficio in limousine, tutti penseranno che siate una sfigata con una Dior tarocca

- confutazione del teorema del presunto tarocco: l'acquisto di un accessorio strepitoso è un piacere edonistico su cui il giudizio altrui è totalmente ininfluente. Dà più soddisfazione passare l'aspirapolvere con un paio di decollete di Sergio Rossi che sfilare in passerella con un sandalo Bata

martedì, maggio 05, 2009

Perchè la civiltà italiana è destinata a perire

Da una parte abbiamo i pruriginosi litigi coniugali del nostro ahimè primo ministro, dall'altra un valoroso amministratore delegato che sta tirando fuori dalla palta una nota azienda italiana e addirittura si spinge a parlare di fusioni e acquisizioni con aziende all'estero, e lo fa alla pari, senza dover finire il giorno dopo sbeffeggiato sui giornali locali per aver fatto qualche figura da pirla.

E le maggiori testate italiane secondo voi quale notizia pubblicano, per prima?