venerdì, aprile 07, 2006

Dirigibile

Stamattina mentre prendo il taxi verso il mio appuntamento bi-quotidiano con la sofferenza, alzo gli occhi al cielo (come una martire vera), e cosa vedo svettare sopra alla mia testa confusa? un dirigibile blu, su cui chiaramente appare il monito "VOTA" seguito da un simbolo.
Essendo io cieca, e in più rimbambita da dosi massicce di Plasil a spasso per il mio corpo, non ho avuto modo di capire cosa il simbolo rappresentasse.
Rimarrò per sempre con la curiosità di sapere chi, da lassù, mi si intimò di votare.
Ma qualcuno deciderà chi votare in base agli imperativi di un dirigibile?

martedì, aprile 04, 2006

Ricordi del liceo


Eravamo al liceo, traducevamo Orfeo ed Euridice, versione latino-italiano. Il mio compagno, Massi, arrivò incolume fino all’ultima strofa (era bravo, lui) finchè giunse l’”aer”….
Ecco qui uno stralcio della versione, dai bei tempi andati:

“Orfeo, presa così per mano la sua sposa iniziò il suo cammino verso la luce ma durante il viaggio, un sospetto cominciò a farsi strada nella sua mente pensando di condurre per mano un'ombra e non Euridice.
Dimenticando così la promessa fatta [ovvero quella di non voltarsi verso Euridice, o l’avrebbe persa per sempre] si voltò a guardarla ma nello stesso istante in cui i suoi occhi si posarono sul suo volto Euridice svanì , Orfeo si sporse cercando di afferrarla ma le sue mani riuscirono solo a stringere... l’”aer”.

Traduzione: Orfeo si sporse cercando di afferrarla ma le sue mani riuscirono solo a stringere.. le sue orecchie!

Molto romantico. Adoravo il liceo.