mercoledì, marzo 29, 2006

Vita realistica

Mi manca Sex & the City, il lato frivolo della cosa. Carrie, la protagonista, ogni attimo sfoggia look assurdi, che diventano espedienti di stile originali e sfiziosi grazie al coraggio e alla naturalità con cui li porta.
Ho scoperto, grazie a fashionblog, un altro blog,
the Sartorialist, dove ogni giorno qualche bizzarro/elegante/originale/sofisticato newyorkese viene fotografato e postato, per far vivere lo spirito della città attraverso le scelte modaiole dei suoi imprevedibili abitanti.
Consideravo la possibilità di fare lo stesso a Milano ma credo che l'anima stilistica della nostra città sia un po' meno varia di quella di New York.
Ad esempio ho verificato di recente che le donne che lavorano nella finanza, contrattualmente credo, devono portare borse monogrammate Louis Vuitton. tailleur pantalone nero e scarpe Prada. Molto griffato, ma un po' triste.

venerdì, marzo 17, 2006

Silenzio


Anni fa pensavo di aver trovato su un libro di detti zen una frase che mi aveva illuminato l esistenza.
"Nessuno è più esigente di colui che non chiede mai".
Chiaro no? Se non chiedi lasci tutto nelle mani degli altri, non fissi confini, favori, attimi, richieste, che una volta soddisfatte, puoi metterti tranquillo ed essere sicuro di aver fatto la tua parte.
E’ come fare un regalo di Natale su ordinazione invece di un regalo a sorpresa in qualsiasi momento dell’anno.

Chi non chiede vuole essere sopraffatto, stupito, o semplicemente capito, senza imposizioni.
Può avere delle aspettative altissime o accontentarsi di pochissimo, ma sicuramente è più impegnativo di chi ti fa una lista della spesa dei suoi bisogni.
Non sempre è ad alto mantenimento emotivo, ma in genere ci sono degli attimi in cui è importante esserci, per lui. E non te lo farà capire, dovrai spiarlo, ascoltare i suoi silenzi, cogliere le sue gelosie, vedere il suo istinto muoversi.

Il bisogno non verrà mai espresso, ma chi saprà coglierlo si conquisterà l’amore o l’affetto eterno del silenzioso.
Convincente ed affascinante come tesi.

Esiste un neo, nella realtà delle nostre vite tuttaltro che zen. Nella nostra cultura superficiale ed egocentrica il rischio che corre il silenzioso è che stando lì a non chiedere niente finisca per essere ignorato.
Siamo in una cultura del tutto detto,urlato e rivelato, un mondo isterico in cui se non te ne vai in giro vestito coi catarifrangenti nessuno ti vede.
O ancora peggio, anche se urli e chiedi aiuto, esprimi delle esigenze limitate e puntuali, nessuno di caga, o qualcuno si irrita perchè sei troppo esplicito.

Allora abbiamo due alternative, signori. Silenzi vuoti, che non esprimono più niente, né bisogni non rivelati né curiosità reciproca, solo mancanza.
Bisogni urlati, con stizza volgarità fermezza, distruttivi per la loro disperazione, che non incontreranno mai compassione, perché aiuto, non lo si dovrebbe mai chiedere.
Quando arrivi al punto di dover chiedere, è arrivata la solitudine.

mercoledì, marzo 08, 2006

Game not over


Devo ufficializzare un nuovo record. Carlo è riuscito a giocare a Resident Evil 4 su PS2 per 14 ore ininterrottamente.
In questo lasso temporale il nostro eroe (l’americano biondo dalla discutibile acconciatura) è riuscito a :
- uccidere 172 impestados (i contadini spagnoli con un virus purulento)
- farsi uccidere una dozzina di volte
- trovare 68 spinelli (sono pietre preziose… pare, ma dalle occhiaie del nostro eroe non ci giurerei)
- comprare una valigia per armi grande come una Samsonite (non si capisce come riesca a portarsela dietro mentre maciulla tutti quei mostri e salta su e giù da torri infestate)
- uccidere per sbaglio la figlia del presidente (lui sostiene per sbaglio, ma secondo me nutre un certo rancore verso la ragazza che è giovane, ricca, oca e ha degli stivali bellissimi)

mercoledì, marzo 01, 2006

Clamoroso a Putney: sono tornati gli anni 70!


Ho chiesto a Marcolino, con cui vivevo a Londra, se potevo ospitare questo suo quadretto familiare con Manuel, con cui vive al momento. Lui mi ha risposto: "Fai pure, se vuoi puoi anche ospitare Manuel per un anno o due".
Questa mattina ho stropicciato gli occhi davanti ad un caffe' mi sono svegliato negli anni 70.... Non era la Sua radio di legno degli anni 50 (che occupa mezzo salotto), ne' il divano rosso e paffuto... o le sedie scomode e scarne...
No, la chiave del mio salto nel passato era proprio Lui, il mio coinquilino:
-pantalone di panno di un colore grigio-marrone non identificabile neanche con una scheda VGA a 32 bit...
-camicia di flanella a quadroni colorati e sfondo blu... no quelle grunge anni 90.... piuttosto quelle originali polacche o kazache.
-attillato (per non dire 2 misure sotto) maglioncino a V di lana crespa... turchese.
-paposce libiche che farei fatica a descrivere anche se le avessi davanti... sostituite spero dai Suoi mocassini ciliegia retaggio paninaro
Ho il sospetto che nella notte Manuel abbia perso tutta la memoria dagli anni settanta in poi... Intanto che lavoro al recupero (non e' che assimilasse molto ultimamente) ho bisogno della vostra comprensione e collaborazione.
Nell'ordine mi servono:
-1 paio di scarpe da ginnastica superga bianche o scomode
- un mangianastri con incluse cassette del Quartetto Cetra, Rita Pavone e magari Al Bano (quando cantava ancora con Romina ovvio!)
- un album di figurine panini (mondiali 82 o relativi agli anni di Maradona al Napoli)
- un cubo magico (non me lo ha ancora chiesto ma sono sicuro che da un momento all'altro la "bomba" esplodera'!)
Credo che per iniziare possa bastare... Se vi ritrovasse altri cimeli utili vi prego per il suo bene di farvi avanti, che so, gomme big baboll o "center fresh", merendine girella (anche ricorperte), ciao cream or ergospalm, galeone dei playmobil, Big Jim (anche con la gamba spezzata), Renault 4 e/o piaggio boxer 2 (anche con la sella rotta)... Insomma credo che abbiate capito.
Inoltre se per questo fine settimana vi dovessero arrivare inviti sopetti per una serata al Yellow Flag, Piper o simili balere, vi prego di assecondarlo con scuse plausibili tipo.. "devo vedere lascia o raddoppia"... oppure "ho un torneo di Subuteo".
Grazie a tutti per la collaborazione...
Marco

Il caso


E' chiaro che non esiste un'allocazione efficiente del successo.
Questo è un libro onestamente geniale, può essere controverso , suscitare polemiche, irritazione, scandalizzare, ma è sicuramente un libro che porta una visione del tutto nuova sul destino della specie. 19 commenti, media voto: 3 e qualcosa/5.
Questa invece è l'apoteosi della
mediocrità, un libro banale in ogni suo elemento, trama, personaggi, NOMI dei personaggi (babi e step, ma dai, su, fai il bravo!) eppure osannato (2085 recensioni, media voto: 4.65/5) e pure usato come sceneggiatura per un film (arg! anche il cinema bisognava inquinare, non bastava la letteratura).
D'altra parte si dice che un professore sconsigliò vivamente ad Einstein di fare il liceo scientifico perchè chiaramente non portato per la matematica. Fortunatamente non venne ascoltato.
Probabilmente qualche sciagurato consigliò la stessa cosa a Moccia, e venne ascoltato. Se il mondo fosse un luogo giusto e migliore, Moccia ora si occuperebbe dell'origine dell'universo e noi avremmo meno monnezza letteraria in circolazione.