venerdì, dicembre 23, 2005

Fotografurso



Manuel è un eccezionale fotografo che però invece di fare il fotografo eccezionale lavora in un ufficio vicino a Londra (per pura passione).
Questa foto, la mia preferita per via di due ovvi elementi, rosso e scarpe, è stata stampata su una tela di due metri per uno virgola cinque ed appesa nel nostro appartamento (fummo coinquilini per poco tempo) a Putney. Ebbene, i ladri vennero, rubarono: TV, dvd, bicicletta, contanti, fotocamere digitali, stampante, rullini, pacchetti di cicche, insalatiera di plastica, asciugamani di spugna, e lasciarono, invece, due opere di valore inestimabile: il mio ritratto a colori acrilici di Benicio del Toro (il primo di un trittico incompiuto), e la foto di Mano. Che dire. Bestie.

giovedì, dicembre 22, 2005

Free the boots!


Sono una donna frivola costretta in un mondo tecnologico e rinchiusa in un tutore.
Rivendico il mio diritto agli stivali.
Ecco cosa ne sarà dei miei capital gains.

Prognosi rimpallata



Ieri sono andata dal mio pool di radiologi, che, coadiuvati dal mio oculista (lui è un esperto in strabismo ma anche un po' tuttologo), dopo avermi fatto un servizio fotografico degno di giselle budchen (9 radiografie!), hanno espresso la seguente diagnosi: non riusciamo a capire bene cos'hai.
Mi hanno quindi consigliato di stare a riposo e continuare a tenere il tutore.
"si, ma a parte questo, posso sciare?" rispondo io, mossa da genetico spirito masochistico.
Il pool di luminari mi guarda fisso cercando di capire se sto facendo la spiritosa o se non sia il caso di farmi anche una radiografia per accertare eventuali traumi cranici, poi rispondono: eh eh.
Dato il beneplacito medico credo quindi che andrò a sciare.

martedì, settembre 20, 2005

Aforismi

L'unica valida alternativa che ho trovato alla vita d'ufficio è la sciatica. Chiara Ambrosoni

Conversazione leggera:
- il mio fidanzato vuole trasferirsi a Milano
- ma è pazzo? milano fa schifo
- sì, ma lui abita a caracas, lì si muore!
- sì, ma a parte morire, che cos'ha di peggio rispetto a milano?
Alessandro Massarelli

venerdì, settembre 02, 2005

Wanted! Vecchietta sanguinaria

Stamattina mentre andavo in bici al lavoro, su via Pagano, un'auto grossa, tozza, color argento, sbuca da una stradina di quelle semi chiuse e mi sbatte contro, beccando in pieno la ruota davanti della mia gloriosa bici ed evitando per un pelo di spappolarmi la gamba destra, a cui sono particolarmente affezionata.

Ebbè che cosa ti aspetti che faccia la gentile vecchietta che stava al volante? come minimo che scenda e dopo averti rassicurato ed essersi scusata perchè, in quanto mezza ciecata e rincoglionita dalla veneranda età, non ti aveva proprio visto, ti accarezzi la testa ti racconti una favola e ti prepari una torta di mele.

Invece la baldracca ottuagenaria si mette a sbraitare da dietro il finestrino, con fare acido, e senza nemmeno accertarsi che io non mi sia fratturata qualche arto.
Questo fatto mi ha talmente spiazzato che dopo aver replicato debolmente con un inefficace "ao, mettiti gli occhiali quando guidi", me ne sono andata, senza nemmeno prendere la targa, a cavallo della mia bici mezza ciondolante con la ruota davanti tutta sgangherata. E adesso mi sento davvero come un'imbecille.

lunedì, agosto 29, 2005


ecco qui le nostre fotine. baci baci all'equipaggio ! Posted by Picasa

giovedì, luglio 14, 2005

Jazz no more


Sono tornata dopo lungo silenzio per gridare con soddisfazione una certezza che ho finalmente realizzato: il jazz non mi piace!
Ecco, l'ho detto!

Avevo avuto come il dubbio, per un certo periodo, che sarei anche potuta diventare una fan di musica jazz (questo accadeva un anno or sono, quando venivo ammaliata da un concerto di Paolino Fresu in un fumoso pub londinese nell'East End http://t/zbi). Il dubbio è stato poi rinforzato da una performance indiavolata del ciabattato Chick Corea al Barbican. E da un secondo concerto (al Blue Note di Milano) di Fresu, così travolgente che ho dovuto irrompere nella soffitta degli artisti ed imbucarmi nella loro cena a base di spaghettini all'astice per chiedere un autografo sopra il cd DOPPIO che senza battere ciglio mi sono comprata. "Evvai, sono diventata una amante del jazz, è fatta", ho pensato, orgogliosa del mio upgrade musicale.
Ma dovevo presto subire una cocente delusione. Passando per una serie di xilofonari brani strumentali acid jazz e chitarristi fusion ho dovuto a poco a poco raffreddare i miei entusiasmi finchè finalmente il concerto di Lee Ritenour (
http://t/zbe) ieri sera mi ha definitivamente aperto gli occhi: a me il jazz non piace!
Anzi di più: quei suoni perfetti tecnicamente ma completamente sparsi nell'aere senza armonia, un po' isterici alle volte, mi procurano una certa irritazione.
E' come se non ci fosse un apice a quella serie di note, come se non vedessi dove vogliono arrivare. Non riuscendo a trasmettermi emozioni, rimangono virtuosismi compiaciuti e distanti.
Me ne torno scornata ai Gorillaz e a Rachmaninov. Tenendomi in un angolino protetto l'adorato Fresu.

venerdì, febbraio 11, 2005

il mio sagace amico shob commenta

stralcio di conversazione su MSN messenger...

giorgia scrive: please shob.... make him stop, read here and what he is telling me, the son of a bitch!

giorgia scrive: Hernan scrive: We have a winner!!! I am the new Director of Comms for MTV Networks Latin America based in Miami Beach

Shobhit scrive: sounds rubbish
Shobhit scrive: he's in for sunburn and gunshot wounds

ebete beata  Posted by Hello

Elogio dell'Invidia

Non ci sono tanti peccati capitali fichi al giorno d’oggi.
In fondo la lussuria e la gola come peccati sono poco credibili.
Il peccato per definizione dovrebbe portare malessere, no? Chi mai si è lamentato dopo aver passato una notte a trombare col proprio fidanzato (o meglio ancora col fidanzato di qualcun altro)? E l’unico malessere che provi dopo esserti scofanato un vassoio di cannoli è al massimo una distorsione intestinale, ma passeggera.
Per non parlare dell’ira. Oramai l’ira è così diffusa che se non sei incazzato almeno un paio d’ore al giorno ti senti emotivamente deficitario nei confronti dei tuoi simili
L’accidia poi è uno scherzo. Intanto sfido chiunque a sapere cosa cazzo sia, così etimologicamente parlando. Ma una volta che siete andati a prendere lo zingarelli vedete che significa pigrizia, indolenza, ozio. Io che ho fatto di Omer Simpson il mio role model come posso considerare l’accidia un peccato? Capitale poi! Ma andiamo! Satana si metterebbe a ridere se esibissi come pass per l inferno il fatto di prendere l ascensore invece delle scale per salire in ufficio alla mattina!
L’avarizia non esiste, Esiste penuria di denaro. Chi si è malauguratamente avventurato nelle strade di milano in periodo di saldi capisce che l’avarizia è un peccato obsoleto. Non esiste. E se esistesse sarebbe un peccato palloso.
Il settimo peccato capitale è come il settimo dei sette nani, non te lo ricordi mai, il che mi fa pensare che come peccato capitale non goda di un altissimo status
Ergo passo al settimo e ultimo, unico davvero degno di nota, peccato capitale. L’Invidia.
Pensavo di averlo scampato, almeno questo, invece sono stata colpita duramente questa sera, e devo ammettere che mi trovo in soggezione di fronte a questo autorevole peccato sommo e capitale. Come riesce a farti sentire uno scarto della società e in più a farti sentire in colpa per la tua meschinità!
L’invidia ti mette a confronto con qualcuno vicino a te che ce l’ha fatta, a fare o ad avere o ad essere qualcosa che tu invece insegui da sempre. L’invidia conferma così, semplicemente, inesorabilmente, un dubbio che tu hai avuto da sempre: sei una persona mediocre.
La curiosità non è un peccato capitale, ma vi eviterò di provarla oltre e svelerò la fonte di questo mio nuovo e definitivo peccato.
La fonte di chiama Hernan, trattasi di PR che assunsi anni fa a Monster, quando lavoravo a Londra. Hernan oggi è stato assunto come Director of Communications per MTV Latina America con sede a Miami, Florida.
Ecco. Non aggiungo altro, vi lascio godere, seppur in modo indiretto perché voi questo totem non lo conoscete, della vostra dose del mio peccato capitale preferito.