martedì, giugno 30, 2009

Onda anomala

Intravedo una storia nascere, qui vicino a me, di quelle che devono rimanere galeotte perchè lei è impegnata, e perchè lavorano insieme, allora dissimulano anche a sè stessi, scambiano due parole a pranzo e non riescono a guardarsi negli occhi per paura che se solo i loro sguardi si incontrano allora sarà chiaro a tutti quello che stanno provando pensando desiderando.

Comprimono i desideri, forse, perché sarebbe difficile gestire il casino, ma non ce la possono fare, chiaro come il sole che gli ormoni stanno per esplodere e che presto dovranno trovare un angolo dove baciarsi con l'urgenza degli amanti clandestini.
Sono mie fantasie? reminiscenze, incubi?
La passione ingestibile mi fa paura anche solo quando la intuisco negli altri.
Eppure, non è una delle poche cose per cui valga la pena soffrire e distruggere, e per questo totalmente imperdonabile ?

2 commenti:

Crimilda ha detto...

non ne vale la pena se son solo ormoni, gli stessi ormoni che hanno fatto scegliere il compagno o il marito.
Penso sia giusto reprimere per un prurito.
Penso anche che l'innamoramento non sia "il sale della vita" ma l'amore. E l'amore è quello che si costruisce giorno per giorno.

La passione ingestibile, se si è impegnati la si riesce a digerire se si è traditori se non lo si è, è ingestibile guardarsi allo specchio alla mattina o negli occhi dell'altro.

Anonimo ha detto...

La sfera sentimentale di un essere umano, il suo modo di legarsi i suoi bisogni e tutto cio' che ne deriva sono molto differenti da persona a persona, generalizzare in questo ambito è a dir poco sterile.
Ci sono persone che si legano flebilmente ma non cambierebbero mai partner, altre che lo stingono così forte da sentirlo soffocare, chi ne ha troppo di una persona e chi invece ha bisogno di un'altro essere che lo faccia sentire vivo.
Non conosco l'ambito e la tua collega, ma credo che se tu te ne sei resa conto ed in modo così chiaro significa che le vuoi anche un filo di bene, e se scrivi di questa cosa forse stai già facendo qualcosa per lei anche se nell'impotenza della situazione.
Il vero problema è che è semplice giudicare o sfuggire da queste cose, la vera difficoltà sta nell'essere se stessi sempre, cercando di capire cosa realmente si voglia, e mettere la paura da parte.
La vita è una e merita di essere vissuta.

J.