giovedì, giugno 11, 2009

Pubblicità Progresso














Nuova campagna per la riabilitazione degli oggetti. E del loro potere terapeutico. Quest oggetto, che già dal nome, Rose Vertigo, stimola un numero imprecisato di sensi, è a mio avviso piuttosto vicino all'opera d'arte da cui si discosta forse solo per il fatto di essere una produzione multipla, seppur limitata. D'altra parte la serialità dell'arte è stata sdoganata da Andy Warhol che riproduceva più opere d'arte lui di quanto un falsario stampi banconote.
Un oggetto ti può curare, ti può restituire un po' di amor proprio, voglia di piacerti, tempo per te stessa. Le borse in particolare sono oggetti molto generosi e democratici in quanto ti abbelliscono a prescindere dalla base di partenza, non si formalizzano sulla tua taglia e se ingrassi o invecchi non storcono il naso.
Certo, come ogni cura efficace, non è a buon mercato, ma preferireste spendere 1700 Euro per questa borsa di Valentino o in 10 sedute con uno strizzcervelli che passa il tempo a ripetere le ultime frasi che gli dite?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Io, pur essendo tentata dalla prima, leggendo i tuoi post e commenti e immedesimandomi in te opterei per la seconda. Magari andando da un non pappagallo che sappia sistemarti almeno un filo l'esistenza.