lunedì, settembre 14, 2009

Le anti-gattamorte

Le mie amiche, meno male che ci sono loro.
Ci siamo incontrate, come ormai raramente riusciamo a fare, per un aperitivo mondano. E non mi hanno deluso, nella loro rassicurante tipicità.

Daniela, su di lei puoi contare per una spassionata presa di posizione, sempre dalla mia parte, per principio. Se non fosse che in effetti ho sempre ragione si potrebbe insinuare che sia leggermente di parte.
Daniela ti assicura sincerità schiettezza e mancanza di diplomazia. Ieri dopo aver ascoltato i miei racconti mi ha detto "dovrei vederti più spesso, quando ti sento raccontare la tua vita mi sento sempre sollevata e ringrazio di quello che ho". Testuali parole.

Cristiana è la mediatrice. Non prende posizioni frettolosamente. Ascolta e valuta, ti cazzia quando necessario ma sempre con una certa tolleranza perchè in fondo siamo amiche e bisogna chiudere qualche occhio sulle reciproche cadute di stile. Cristiana chiarisce le sue priorità immediatamente: "non voglio sentire ragioni: vi voglio bene ma alle 9 meno cinque schiodo perchè non posso assolutamente perdermi la prima puntata di x factor". Ubi maior...

Cristina è la cinica compiaciuta. Ascolta, non commenta, annuisce severa ma con un certo distacco, frantumando astiosamente patatine coi canini.
E' quasi impossibile stupirla perchè dal prossimo si aspetta di tutto e pure peggio. Infatti dopo avermi lasciato sfogare conclude in genere in modo lapidario con una frase che taglia la testa al toro del tipo "gli uomini sono squallidi, le donne pure, visto che se li riprendono indietro quando commettono delle cazzate"... quando proprio non può trovare una soluzione pragmatica che in genere consiste nell'allungarti il numero di telefono di chi ti può risolvere il problema: un avvocato, un omeopata, uno psicologo, a seconda della natura del fattaccio.

Pragmatiche, schiette e sarcastiche, sono così le mie donne preferite.

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