Quando non eravamo "always on", eravamo sì meno connessi, ma l'uomo aveva il suo bel da fare per elaborare strategie di avvicinamento e differenziazione.
Se ero al mare, per contattarmi bisognava telefonare in spiaggia. La mary, che gestiva il lido di finale, veniva a chiamarti, la sua voce poderosa ed estremamente infastidita la sentivi un po' ovunque. Spesso ti toccava la prova di triathlon: tuffo dalla boa al largo, nuotata verso riva e corsa su spiaggia rovente, per raggiungere l'agognata cornetta grigia, da cui sentivi la voce emozionata del tuo fidanzato provvisorio, che ti diceva quanto gli mancavi, e a cui tu confermavii il tuo eterno amore, onde poi sorvolare sull'eternità a cornetta riappesa non appena ti passava davanti il santinelli con il rayban nero, il ricciolo biondo e la camminata strascinata dalla nottata non ancora ben elaborata.
Questo a 15 anni. A 25 non era tanto diverso. Iniziava l'era dell'sms ma erano fatti isolati, il suono del nokia squarciava il silenzio e procurava ancora tuffi al cuore. Ma la tecnica più immediata di avvicinamento dell'uomo (almeno del mio) era scalare il tetto della mia casa di notte e venire a bussare alla finestra della mansarda dove dormivo.
Molto romantico e decisamente atletico.
A 35 cosa succede?
L'sms! qui l'unico sforzo che deve fare l'uomo (e carlo ci sta ancora lavorando) è di cercare di non cannare il destinatario nella rubrica.
La chat! qui certo, si può condire la comunicazione di ironia e attese, costruire il proprio avatar comunicativo e invisibile, che, sempre, non corrisponde alla nostra versione peggiorativa reale.
Allora, qual'è la soluzione romantica all'eccessiva raggiungibilità del nostro amato?
Una soluzione c'è, ed è sotto i nostri occhi. Cosa può rendere due amanti irraggiungibili l'uno per l'altro e richiedere faticose lotte contro il tempo e contro lo spazio per poter comunicare e, con estrema fortuna, congiungersi biblicamente?
Ma certo, i figli! Loro vi impediscono di parlare tranquillamente di questioni che non richiedano un impegno mentale che vada oltre il "passami il sale" e non coprano un arco temporale superiore ai 15 secondi, di accoppiarvi quando e dove volete, persino di dormire vicini.
Io sono certa che il Gugliel Motel sia pieno di coppie sposate in cerca di una sveltina al riparo dalla prole. Grazie, Maghi, adesso so che lo fai per noi!