Volete assistere in diretta a un reality show ti stampo gastronomico?
Andate a mangiare a mezzogiorno da Cento Pizza. Si tratta di una pizzeria apparentemente innocua con ameno gazebo all’aperto su graziosa piazzetta in zona Statale.
Dovete solo sedervi ad un tavolo ed attendere, con fiducia. A poco a poco emergeranno i godibilissimi personaggi che come da copione popolano anche questo reality.
Il mio preferito è Felipe, colombiano tuttofare che, unico in un gruppo di camerieri platealmente ignavi, scodinzola veloce tra i tavoli, rivolgendosi ai clienti con aria sorniona in accento stretto di Bogotà, avvallando la nota teoria che ogni italiano capisce lo spagnolo. E in fondo pizza si dice pizza un po’ ovunque
Felipe è il personaggio più presente, perché gli altri appaiono in modo erratico per lo più per farsi una sigarettina a bordo gazebo discutendo allegramente delle abitudini alcoliche dei loro colleghi.
Tra le comparse la mia preferita è Ernesto, il cameriere più bello del mondo, che vanta una fiera somiglianza con il grande che guevara, di cui condivide, sospetto, la nobiltà d’animo. Difende infatti a spada tratta l’Ubriaco sostenendo che ognuno è libero di fare ciò che vuole della propria vita, incluso venire a lavorare ogni santo giorno ciucco tradito. Beh.
Ecco, con Ernesto ho un po’ di problemi di comunicazione, dal momento che, come accade con ogni uomo che mi soggioga esteticamente, non riesco a guardarlo mentre ci parlo, quindi mi rivolgo a paola mentre gli chiedo cosa c’è nel pollo messicano. Questo complica un po’ le ordinazioni, ma svaga notevolmente i miei commensali.
Gli altri personaggi che popolano il nostro reality, il Bullo, l’Ubriaco (vedi sopra), l’Ariano (l’unico esemplare di Tedesco che fa il cameriere in Italia), sono più che altro apparizioni fuggevoli e rumorose che si chiamano e si lanciano epiteti da un lato all’altro del locale, fregandosene bellamente della presenza dei clienti che tra una focaccia alla bufala e un caffè shakerato sono ormai completamente assorbiti dalle storie di vita di questa compagine di uomini fatti di onore alcol fumo e parolacce in lingue assortite.
Immancabile.
Andate a mangiare a mezzogiorno da Cento Pizza. Si tratta di una pizzeria apparentemente innocua con ameno gazebo all’aperto su graziosa piazzetta in zona Statale.
Dovete solo sedervi ad un tavolo ed attendere, con fiducia. A poco a poco emergeranno i godibilissimi personaggi che come da copione popolano anche questo reality.
Il mio preferito è Felipe, colombiano tuttofare che, unico in un gruppo di camerieri platealmente ignavi, scodinzola veloce tra i tavoli, rivolgendosi ai clienti con aria sorniona in accento stretto di Bogotà, avvallando la nota teoria che ogni italiano capisce lo spagnolo. E in fondo pizza si dice pizza un po’ ovunque
Felipe è il personaggio più presente, perché gli altri appaiono in modo erratico per lo più per farsi una sigarettina a bordo gazebo discutendo allegramente delle abitudini alcoliche dei loro colleghi.
Tra le comparse la mia preferita è Ernesto, il cameriere più bello del mondo, che vanta una fiera somiglianza con il grande che guevara, di cui condivide, sospetto, la nobiltà d’animo. Difende infatti a spada tratta l’Ubriaco sostenendo che ognuno è libero di fare ciò che vuole della propria vita, incluso venire a lavorare ogni santo giorno ciucco tradito. Beh.
Ecco, con Ernesto ho un po’ di problemi di comunicazione, dal momento che, come accade con ogni uomo che mi soggioga esteticamente, non riesco a guardarlo mentre ci parlo, quindi mi rivolgo a paola mentre gli chiedo cosa c’è nel pollo messicano. Questo complica un po’ le ordinazioni, ma svaga notevolmente i miei commensali.
Gli altri personaggi che popolano il nostro reality, il Bullo, l’Ubriaco (vedi sopra), l’Ariano (l’unico esemplare di Tedesco che fa il cameriere in Italia), sono più che altro apparizioni fuggevoli e rumorose che si chiamano e si lanciano epiteti da un lato all’altro del locale, fregandosene bellamente della presenza dei clienti che tra una focaccia alla bufala e un caffè shakerato sono ormai completamente assorbiti dalle storie di vita di questa compagine di uomini fatti di onore alcol fumo e parolacce in lingue assortite.
Immancabile.