Ho realizzato che provo un oscuro piacere nello stare distesa sulla poltrona del mio dentista ricciolino a farmi iniettare dosi massicce di anestetico e trapanare molari e premolari con cadenza settimanale. Oggi gli ho confessato che non avendolo visto per 15 giorni mi era mancato. Lui, dopo avermi torturato con l'elettrobisturi per un'ora e un quarto mi ha salutato con il solito: "è stato un piacere".
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