venerdì, novembre 05, 2004

non sono in bolla

... mi hanno rubato il titolo del blog, che nasceva come "whatever" (tipica espressione angolsassone di malcelata irritazione, rassegnazione e stacco emotivo da una situazione ormai chiaramente irrecuperabile un po' simile ad un nostro "mavaffan") e dopo essermi macerata a lungo l'unica alternativa possibile era questa. perchè non sono in bolla?

ebbene, ho sviluppato la passione per la carpenteria quando ero piccola, osservando i muratori che scintillanti di sudore e bestemmianti verso l'estate brianzolo mi tiravano su un garage dal niente bevendo spumador a litri e fumando nazionali senza filtro

la prova del nove del muratore era la bolla. un oggetto per me dai toni mistici che decretava in modo irrevocabile l'equilibrio. o il disequilibrio.
la bolla. una barra di metallo nobilmente scrausa racchiude un'astina di vetro trasparente contenente una bolla di liquido scuro che naviga liberamente in una base di liquido chiaro.
chiaro no? il tutto viene posato in orizzontale su un'opera di muratura a piacere, e se la bolla si pone nel centro dell'astina di vetro allora il muro è orizzontale e si dice essere "in bolla"

se invece la bolla si mette un po' sdraiata verso i lati dell'astina allora il muro è sbilenco e per il capomastro sono cazzi

spero abbiate colto la semplice analogia tra il titolo del mio blog e la mia vita





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